Tipi di apparecchi
Per spostare le ossa e muovere i denti abbiamo bisogno di usare delle forze e degli strumenti per applicarle, questi sono comunemente chiamati “apparecchi”.
Possono essere mobili o fissi; tradizionali, estetici o invisibili, comunque ognuno di essi agisce su una precisa alterazione.
Terapia etiologica
Il dott. F. G. Valenti è cultore della terapia etiologica, cura cioè la malocclusione allontanando la causa che l’ha determinata, per cui utilizza l’apparecchio specifico per ogni tipo di alterazione.
Alcune alterazioni si possono correggere con apparecchi mobili, altre invece con i fissi; quindi non siamo noi a scegliere l’apparecchio, ma è la malocclusione che ne determina la scelta.
In un piano di trattamento personalizzato che prevede la correzione di diverse alterazioni, quindi, potrebbe presentarsi la necessità dell’uso di più apparecchi, che potrebbero essere sia mobili sia fissi.
Apparecchi mobili o fissi
Alcuni tipi di dispositivi mobili:
Bionator III |
Placca di espansione |
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Stephenson |
Bass |
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Alcuni tipi di dispositivi fissi:
Disgiuntore rapido
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Quaad-Helix
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Magni-Valenti |
Bee-Helix |
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Ci sono da sfatare alcune convinzioni comuni sulla scelta dell'apparecchio mobile o fisso.
La prima riguarda l’estetica. L’apparecchio mobile non è esteticamente meno evidente, ma sembra così solo perché si pensa di non doverlo portare in pubblico. Se, però, ci fermiamo a pensare che funziona solo quando lo portiamo e che quando lo togliamo, perdiamo in parte quello che abbiamo ottenuto prima, ci rendiamo conto che non è per niente conveniente.
Anche per quanto riguarda il fatto che favorirebbe l’insorgenza delle carie, c’è da dire che queste sono legate alla scarsa igiene orale e non alla presenza dell’apparecchio.
Per ultimo poi, si ritiene che siano più comodi per i bambini; tutto all’opposto, invece. La mobilità, infatti, comporta una maggiore collaborazione nell'uso del dispositivo, non solo da parte dei bambini, ma anche dei genitori. I bambini, infatti, dimenticano spesso di rimettere l'apparecchio o, addirittura, lo perdono perché lo lasciano in giro.
Materiali di composizione
Gli apparecchi fissi generalmente sono quelli che ci permettono di agire su quasi tutti i tipi di malocclusione e gestire tutte le parti del dente, anche le radici all’interno dell’osso.
I materiali di composizione di questi apparecchi, cosiddetti tradizionali, sono in acciaio e materiali simili; per ovviare al problema estetico, così sentito, si è cercato nel tempo di ridurne le dimensioni e cambiarne i materiali; quelli estetici, hanno i brackets o attacchi, ad esempio, in vetroceramica bianca.
Solo in pochi casi purtroppo si può ricorrere a quelli invisibili, mascherine in resina trasparente.
Brackets in acciaio |
Brackets misti |
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Brackets in vetro ceramica |
Mascherina trasparente |
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Obiettivi
Quando si compone un piano di trattamento, si parla di personalizzazione perché si stabilisce l’uso di tutta una serie di apparecchi, mirando all’eliminazione delle cause scatenanti la malocclusione.
Otteniamo così il risultato “migliore e stabile nel tempo” .
Si considerano, però anche possibili alternative o compromessi, che il paziente è più disposto a condividere; si tiene conto cioè anche di quelle che possono essere le sue esigenze e la sua motivazione.
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